sabato, maggio 27, 2006

Arriva disonorevoli.it, un sito internet per monitorare l'A.R.S.


Un sito Internet che svela e rivela, si tratta
di www.disonorevoli.it,realizzato grazie alla
sinergia tra giornalisti che fanno controinformazione
tra palermo e trapani. All'interno del sito si parla delle
incredibili spese sostenute dai deputati della Regione Sicilia
che guadagnano ben 22.000 euro al mese, quasi 2.000 euro all'ora,
oltre che alcuni discutibili privilegi come una pensione pari al
100% dello stipendio se eletti per almeno due legislature.
Nel sito viene spiegato che la quantità di leggi realizzate
dall'Assemblea Regionale Siciliana è davvero minima: appena
20 leggiall'anno per una cifra che si aggira intorno ai 7.800.000
euro a legge. Come dire che i nostri deputati vincono il
superenalotto ogni mese e tutto questo grazie ad una vecchia
norma che equipara lo stipendio dei parlamentari siciliani a quello
dei senatori della repubblica.
A fare eco alle inquietanti news elencate su www.disonorevoli.it
c'è anche Beppe Grillo, che ha dato vetrina alla notizia anche
all'interno dei suoi spettacoli e sul sito www.beppegrillo.it e
grazie anche a luiil sito ha raggiunti in appena 11 giorni ben
186.000 contatti.

domenica, maggio 14, 2006

Grillo: il boccone amaro dei DS

In questi ultimi giorni c’è stato un gran fermento nella vita politica siciliana poiché ci troviamo in piena campagna elettorale per il rinnovo del governo regionale e dell’Assemblea Regionale Siciliana. La corsa alle poltrone di Sala d’Ercole vede come candidati alla presidenza Totò Cuffaro, il presidente della Regione Sicilia uscente, nonché senatore fresco d’elezione, alla guida dello schieramento di centrodestra; Nello Musumeci con al seguito uno sparuto numero di aficionados e, per il centrosinistra, Rita Borsellino. Ma all’uragano di dichiarazioni, comizi e scontri televisivi si aggiunge nella provincia di Trapani un ulteriore turbinio di nomi, partiti, incontri, scontri, comizi e “fac-simile”. Dal momento che la signora Giulia Adamo, presidente della Provincia Regionale di Trapani di Forza Italia, ha deciso di partecipare anche lei all’affannosa corsa a Sala d’Ercole, ci ritroviamo a dover (per fortuna) rinnovare il consiglio provinciale. Ora, il centrodestra, per supplire all’incolmabile vuoto lasciato da Giulia Adamo, cala un altro asso (e che asso!) ovvero il senatore D’Alì. Il centrosinistra, dal canto suo, per non smentirsi, comincia a fare al suo interno un balletto di nomi. Finalmente nei DS spunta un nome interessante: Giacomo Tranchida, sindaco di Valderice per due mandati, stimato all’interno della coalizione. Insomma, uno che potrebbe dare del filo da torcere al centrodestra. Ma ecco che spunta la solita sorpresa dalla Margherita, questa volta con le sembianze di Massimo Grillo. Si, proprio quel Massimo Grillo, quello che fino a qualche mese fa era uno dei cavalli da corsa (alla poltrona) dell’UDC e che aveva fatto parlare di sé per la denuncia, tramite le frequenze di Ballarò, contro le “torbide” amicizie tra membri importanti del suo ormai ex partito e personaggi appartenenti ad ambienti mafiosi. Fin qui si potrebbe dire che la scelta del centrosinistra di candidare questo tizio è quanto mai illuminata, dato che si inserisce in un discorso senza soluzione di continuità con la candidatura di Rita Borsellino, che ha come punto focale la lotta alla mafia. Il discorso cambia quando ci si chiede dei militanti dei vari partiti di centrosinistra: come l’avranno presa tutte quelle persone che da anni si impegnano attivamente dentro i partiti, essendosi visti scavalcare da uno che fino all’altro ieri era loro avversario politico? Diciamo che l’hanno digerita malvolentieri, dato che nei DS ci sono stati momenti di forte tensione. Nello specifico, ciò che non è andato giù al popolo di sinistra è il metodo attraverso il quale si è giunti a candidare Grillo. Infatti non si è attivato a tempo debito un dialogo tra i partiti della coalizione e ciò ha portato, forse volutamente da parte di alcuni, all’impossibilità di fare una scelta attraverso una via democratica, come ad esempio le primarie. In definitiva, la Margherita, in virtù del suo maggior peso politico nel territorio, ha quasi imposto il suo candidato e la segreteria provinciale dei DS, in barba ai pareri negativi espressi dalla quasi totalità dei tesserati della provincia, ha acconsentito alla candidatura di Grillo. E così ci si ritrova a dover ingoiare l’ennesimo boccone amaro, questa volta rappresentato dal sostenere e votare un candidato di centrodestra! A questo punto ci si chiede dove sia finita l’identità di partito, l’importanza di impegnarsi in un progetto politico ben definito, se poi si da immediatamente spazio e ruoli chiave a persone che sono appena giunte da storie politiche antitetiche a quelle della coalizione, nel nome di una vittoria a tutti i costi. Ci si chiede anche che senso abbia vincere le elezioni quando a rappresentare un pensiero e un progetto politico ci sia un tizio che non ha partecipato, a differenza di altri, alla loro ideazione e stesura. A questo punto direi che è meglio perdere con l’onore delle armi piuttosto che vincere così!

V.D.

Castellammare riparte dal Sè

Nella nostra cittadina, recentemente attraversata da eventi che inevitabilmente fanno riflettere, fa piacere venire a conoscenza di iniziative che puntano ad un cambiamento socioculturale. Una di queste iniziative è stata promossa e in parte già avviata dall’Associazione Culturale Umanistica Maria e Vito Bongiorno. Essa ha come obiettivo primario la promozione della crescita sociale e culturale della nostra comunità, da realizzarsi attraverso alcune attività indirizzate principalmente ai giovani non solo. La crescita socioculturale, un aspetto fondamentale in una comunità, punta ad un miglioramento sensibile del benessere sociale, attraverso l’acquisizione di consapevolezza della necessarietà per il vivere comune della coesione sociale. E proprio questo si evince dalle parole del presidente dell’associazione in questione, Giovanna Bongiorno, che identifica la conoscenza di sé come punto di partenza per un miglioramento delle condizioni di vita, sia individuale che comunitaria. Proprio la conoscenza di sé viene assunta come primo traguardo all’interno di questo progetto, tanto che la prima parte del programma delle attività, redatto dai promotori per il 2006, prevede una serie di iniziative dedicate ai giovani delle scuole superiori castellemmaresi, che vanno dagli incontri di natura teorica sulla psicologia del profondo a esperienze gruppali di danzamovimentoterapia e psicodramma. I giovani sono stati scelti come principali destinatari del progetto non solo perché sono il futuro della comunità, ma anche per far comprendere a loro stessi che sono prima di tutto il presente della comunità. Per questo motivo le attività puntano ad aiutare i ragazzi a comprendere le peculiarità della loro personalità, nonché la condivisione dei personali vissuti, piacevoli e non, il che consente l’instaurarsi di un clima di reciproca fiducia, almeno nel gruppo dei pari, che sta alla base della coesione sociale. Altre attività riguardano incontri destinati anche ad un’utenza più adulta su temi quali la nonviolenza, l’educazione alla salute e i diritti umani, ma anche convegni, conferenze ed eventi culturali di vario genere. Filo conduttore di tutte queste attività è la promozione di quel senso di comunità che fa si che i cittadini partecipino alla vita pubblica della loro città. Tutto ciò fa ben sperare per il futuro della nostra comunità, perché sembra che si stia alzando su Castellammare un nuovo e salutare vento di cambiamento.

V.D.

domenica, maggio 07, 2006

ANNATA DELUDENTE PER LA NUOVA SPORTIVA

La squadra castellammarese si è dovuta accontentare della salvezza nonostante il suo valido organico

Un campionato di seconda categoria sotto le aspettative per la squadra del presidentissimo Cilluffo. La formazione castellammarese si è dovuta accontentare di una posizione di metà classifica ben diversa dallo scopo prefissato ad inizio campionato, la promozione. Posizione che ha deluso molto i tifosi che confidavano nelle potenzialità della formazione composta da giocatori giovani, ma soprattutto di Castellammare.
Andiamo alla cronaca del campionato: iniziato in maniera ottimale con due vittorie consecutive è proseguito con una serie di sconfitte durate ben sette giornate ,caratterizzate da una serie di clamorosi errori arbitrali(sei gol annullati in sette partite) e da squalifiche e infortuni che hanno tolto alla formazione elementi molto importanti (come il portiere Stabile squalificato per tre anni e Di Nicola infortunato per mesi). Questo disastroso girone d’andata si è comunque chiuso dignitosamente con una grande vittoria fuori casa(1-4 a Mazzara del Vallo), grazie soprattutto al recupero di una pedina importante della squadra, Vito Di Gregorio che a causa di un grave infortunio è mancato per una buona parte del girone d’andata.
Il girone di ritorno è stato tutto un’altra storia grazie anche all’innesto di nuovi giocatori, come il giovane attaccante Sicola che ha messo a segno ben tredici reti e dell’esperto Scurto. La squadra sembra essersi ripresa ma ormai la posizione in classifica non fa più sperare ad una qualificazione ai play-off ,resta un unico obbiettivo, la salvezza. Obbiettivo centrato in pieno e con diverse giornate di anticipo.
Sicuramente le colpe sono da attribuire ad una cattiva gestione della rosa da parte del discusso allenatore, Guarnirei, che non ha saputo imporsi e trasmettere la grinta necessaria ad una squadra composta da giovani validi ma con qualche problema disciplinare.
Nonostante la posizione in classifica la squadra ha dimostrato di essere molto competitiva, grazie a giovani elementi come i difensori Mancuso e Ingoglia, i centrocampisti Di Gregorio e Fiorello e gli attaccanti Mancuso V. e Sicola, giocatori che hanno dimostrato di essere elementi importanti su cui ricostruire una squadra in grado di raggiungere risultati importanti nel prossimo campionato. Staremo a vedere.
Giovanni Navarra

lunedì, maggio 01, 2006

Peggio di così...


La relazione allegata al D.P.R. 27 marzo 2006 con cui è stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Castellammare del Golfo è chiarissima sul punto: “Il comune di Castellammare del Golfo (Trapani)...(omissis)... presenta forme di ingerenza da parte della criminalita' organizzata che compromettono l' imparzialità della gestione e pregiudicano il buon andamento dell'amministrazione ed il regolare funzionamento dei servizi”; “l' ingerenza negli affari del Comune e la strumentalizzazione delle scelte amministrative risultano favorite da una fitta rete di amicizie e frequentazioni di alcuni amministratori e dipendenti con esponenti della consorteria malavitosa, che si sono attivati nella gestione, anche indiretta, di attivita' economiche, di concessioni, autorizzazioni ed appalti dei servizi pubblici, per realizzare profitti e vantaggi ingiusti”.
Se si va a leggere poi, nello specifico, i tanti e tali esempi concreti riportati nella stessa relazione a sostegno di quanto sopra citato, non si può non ritenere che lo scioglimento del nostro Comune sia stato sostanzialmente un atto dovuto.
Nulla da dire, dunque, a tal riguardo.
Altrettanto chiara è la relazione nella parte in cui viene addebitata la responsabilità politica del commissariamento: “La commissione rileva come, a fronte dei numerosi pregiudizi che hanno interessato diversi dipendenti del comune, alcuni, come riferito, anche destinatari di misure cautelari personali, l'amministrazione, lungi dal conformare la propria azione ai canoni fondamentali della legalita', abbia posto in essere adempimenti non adeguati alla gravita' dei reati ed al conseguente pregiudizio per l'immagine e la credibilita' dell'ente locale nei confronti della comunità”.
È a tal proposito che non posso non manifestare tutta la mia personale amarezza e rabbia verso un’ Amministrazione che ha permesso che un’ ignominia così pesante, dai danni neppure quantificabili, colpisse il nostro paese e come tale, di riflesso, ognuno di noi.
Da parte mia, messo ormai di fronte ad un fatto compiuto, credo che, sebbene sia dovere di noi giovani cercare in tutti i modi di trovare sempre la forza per andare avanti, anche nei momenti più difficili come questo, sia tuttavìa altrettanto importante fare tesoro degli errori del passato e non dimenticare, nel momento in cui sarà possibile rinnovare gli organi elettivi, i soggetti che si sono resi politicamente responsabili dell' attuale situazione.
Perchè non è affatto escluso che si ricandandidino come se niente fosse...
A futura memoria, quindi...
Claudio