martedì, giugno 23, 2009
denunciamo il tg1
Ciao a tutti, oggi vorrei parlarvi delle ultime vicende che coinvolgono Silvio Berlusconi, (che novità! commenterete subito voi) solo che in questi giorni stiamo assistendo alla vergognosa omissione dei tg nazionali (soprattutto del tg1) sulla vicenda di Bari in cui il presidente del consiglio è implicato in: ricatti all'interno della sanità, prostituzione (confermata da registrazioni audio e video) e altro. Immaginate tutto questo raccontato da un giornale di qualsiasi altro paese! Qui in Italia invece la notizia viene offerta come uno squallido gossip, anzi non viene data affatto. Ieri sera al tg1 hanno superato ogni limite mettendo in onda l’intervista del direttore del tg1 Minzolini in cui spiega la scelta del silenzio sulla vicenda.
Per capire la gravità di tali dichiarazioni potete collegarvi a questo link di Repubblica:http://tv.repubblica.it/copertina/minzolini-da-bari-solo-gossip/34204?video
Dopo aver ascoltato queste dichiarazioni, paragonabili a quelle di Fede, ho deciso di scrivere sia al tg1 sia a rai 1 un piccolo messaggio di protesta che vi allego sotto. Se la questione fa incazzare pure voi vi invito a fare la stessa cosa e quindi a scrivere mediante questo link:http://www.raiuno.rai.it/dl/raiuno/scrivi.html o mediante questa email tg1.sdr@rai.it
Se lo facciamo in molti dimostreremo che non siamo pecore disposte ad ingoiare tutto ciò che ci propina la televisione. Grazie a tutti!
Il mio messaggio:
Dovreste vergognarvi! Il primo telegiornale nazionale che si piega al volere di un presidente del consiglio, ormai senza controllo! L’informazione dovrebbe essere imparziale e approfondita ma questo non sembra essere una vostra priorità. L’intervista a Minzolini ha accresciuto il mio senso di sdegno verso l’intera vicenda, vorrei precisare che le vicende di Silvio Berlusconi non sono semplice gossip ma fatti gravissimi che coinvolgono il primo ministro, fatti che DOVREBBERO essere conosciuti dagli italiani, ma grazie alla vostra capacita di insabbiare le notizie questo non succede. Mi chiedo cosa sia peggio: Un presidente che continua a delinquere indisturbato o un telegiornale accondiscendente? Io mi vergogno di entrambe le cose. A voi la scelta.
Clara Giglio-
domenica, giugno 21, 2009
CHIEDI IL RIMBORSO AL GESTORE ENEL ADERENDO ALLA VERTENZA LEGALE CONTRO I CIP 6
Sabato 20 giugno a Paceco (Trapani) dalle 17.00 alle 20.00 presso la sede della Fillea-Cgil in Via S. Severino, 13 sarà possibile aderire alla vertenza legale e chiedere pertanto il rimborso di quanto ingiustamente versato dal 2001 ad oggi. Basterà presentarsi con la fotocopia di un documento d’identità e una bolletta del fornitore di energia elettrica. La tua firma sarà autenticata in presenza di un avvocato pertanto non è possibile delegare.
E’ un tuo diritto.
Ogni diritto non esercitato è un diritto perso.
PER MOTIVI LOGISTICI CHIUNQUE FOSSE INTERESSATO E’ PREGATO DI CONFERMARE LA PROPRIA PRESENZA RISPONDENDO A QUESTA MAIL.
Associazione Rifiuti Zero Trapani
Via Garibaldi, 34-91100 Trapani
http://rifiutizerotrapani.blogspot.com/
rifiuti.zerotp@libero.it
Coppa Europea per nazioni: il campione castellammarese Emanuele Di Gregorio in rappresentanza dell’Italia
IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)
Pubblicate le graduatorie per la definizione delle pratiche di sanatoria
IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)
giovedì, giugno 18, 2009
DESIGN ZINGARO 2009 (21 Giugno)
LA NOTTE DEI POETI
All’interno di quest’edizione di Design Zingaro si darà spazio anche alla poesia e alle rappresentazioni. “La notte dei poeti” è un incontro - svolto nella serata più breve dell’anno - aperto a tutti coloro che vogliono attraverso diverse forme di arte, come un canto, l’esecuzione di un brano musicale, la lettura di un testo letterario o più semplicemente la comunicazione di un pensiero spontaneo salutare l’entrata dell’estate, con l’augurio di un felice raccolto e di buon viaggio all’interno della mostra. Con la collaborazione del gruppo teatrale Triquetra, l’eccezionale bravura di artisti e simpatizzanti che parteciperanno e la suggestiva scenografia della Riserva, da dove prenderà il via il tutto, l’appuntamento diventa imperdibile: l’incontro avvverrà presso il piazzale dell’ingresso Sud (Scopello) della Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, alle ore 20,30 del giorno 20 giugno e si concluderà alle prime luci dell’alba del 21 giugno. Gli organizzatori consigliano di presentarsi equipaggiati con abiti comodi e caldi e consigliano: “staccate la spina, durante il raduno spegnete i cellulari”.
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Info:designzingaro@gmail.com info@riservazingaro.itcell. 3343749655 – 3204259023
per saperne di più ci sono anche i siti Internet
www.unipa.it/designzingaro, http://www.riservazingaro.it/, http://www.triquetra.it/
domenica, giugno 14, 2009
Costruiranno una mega struttura alberghiera a Fossa dello Stinco
Ho ricevuto e pubblico un articolo molto interessante mandatomi da un amico, Davide Veneroso.
Le foto che vedete ai lati dell'articolo sono opera dell' "ébm" ( Equipe Bucomuro).
Costruiranno una mega struttura alberghiera a Fossa dello Stinco.
Questa frase fa paura a chi sa quanto incantevole sia questo posto e chi sa come vengono costruite le cose “mega” qui da noi. Per capire in pieno la frase precedente la si può riformulare così senza cambiarne minimamente il significato: tonnellate e tonnelate di cemento verranno gettate, chiudendo e mutilando, in uno dei posti di costa ancora non sfregiati della costa castellammarese. Questa operazione è appoggiata dalle autorità comunali e da una consistente parte della popolazione autoctona ovvero, cambiando di nuovo i termini senza variarne il significato, chi guida questo paese e parte dei suoi abitanti sono favorevoli a che si distrugga la più grande risorsa della loro-nostra terra, ovvero la costa. Tutto questo sembra andare contro il concetto di buonsenso ma, nella pratica effettiva, solo raramente il buonsenso sembra guidare le azioni umane, soprattutto quando si parla di ambiente. La storia della devastazione della costa in Italia ci permette di prevedere con assoluta certezza quale sarà la principale motivazione che verrà usata da chi vuole costruire-distruggere per convincere:
“verranno più turisti che portano soldi” Ma, sempre la storia ce lo insegna, non è sempre così e sicuramente non lo è in questo caso. Infatti un paese furbo dovrebbe saper differenziare la propria offerta di turismo. Dovrebbe sapersi distinguere dagli altri paesi con lo scopo di rendersi “unico” e di sicura attrattiva per una grossa fascia di turisti. Io credo che di unico Castellammare abbia la costa e in particolare quel poco di incontaminato che ancora resiste alle follie dei proprietari, che arrivano alle ridicolezze più incredibili e arroganti come chiudere l’accesso al mare, vietare le foto, ecc. L’offerta turistica di Castellammare si dovrebbe basare sulla bellezza dell’incontaminato, questa sì che porterebbe turisti pronti a scegliere Castellammare per via dell’unicità di questo posto. In più, anche se con intensità ovviamente diverse, questo tipo di turismo c’è in tutti i periodi dell’anno. La situazione attuale è che la costa castellammarese non può più subire mutilazioni da costruzione senza perdere la propria attrattiva di conseguenza venendo meno la bellezza principale, verrà meno anche il turismo. Occorre valorizzare invece di distruggere e quindi le strutture turistiche devono essere costruite ad una certa distanza dal preziosissimo mare.
Il mio ragionamento può non convincere e sicuramente non mi sono spiegato al meglio, ma mi avvarrò di un esempio che non teme smentite. Sarebbero venuti gli stessi turisti a Castellammare se si fosse realizzata la strada statale dove ora c’è la riserva dello Zingaro? Beh, ci si sarebbe impiegato meno tempo ad andare a San Vito con la macchina, ci sarebbero state ville e villettine fin sopra gli scogli e forse ci sarebbero stati villaggi turistici. In sintesi, sarebbe diventato come un normalissimo paese uguale a tutti gli altri che ci sono tra Palermo e San Vito e che non mi sembra siano grandi esempi di turismo. Castellammare avrebbe sacrificato la sua unicità e i turisti non avrebbero avuto nessun incentivo a fermarsi qui. Ecco perché occorre avere uno sguardo meno miope, meno attratto da ricavi immediati e più attento al futuro.
Davide Veneroso
P.S. Per ingrandire le immagini basta cliccarci sopra.
sabato, giugno 13, 2009
Scopello. Sequestrata la fontana: sarà spostata il 21 giugno!
Qualcuno direbbe: “non è vero, ma ci credo”. Nella giornata di ieri - mentre in romaniche terre si accendevano gli animi per l’arrivo di Gheddafi - a Scopello, ridente piccolo Borgo di Castellammare del Golfo con pochissimi abitanti all’attivo, si consumava un “tragico” avvenimento: ignoti hanno transennato la fontana situata nel mezzo del centro storico (simbolo del paese) ed hanno applicato sulle transenne un documento del tutto simile a quelli emessi dal Comune quando si annunciano iniziative pubbliche. Il foglio recitava così i "lavori per lo spostamento della Fontana - come richiesto dalla maggioranza degli scopellesi - inizieranno il 21 giugno". Curioso, strano ma soprattutto finto: palese scherzo a cui gli scopellesi sono caduti in pieno! I turisti presenti in loco raccontano tramite segnalazione la disperazione generale per l’improbabile iniziativa del Comune. Addirittura due cittadini hanno sùbito ingaggiato un avvocato, che prontamente ha chiamato il Sindaco per chiedere piccato spiegazioni in merito. Un altro abitante del luogo ha chiesto di prendere le impronte digitali sul documento per risalire all’identità degli autori del gesto in pieno stile CSI. Mentre altri si recavano all'ufficio tecnico per protestare, l’avvocato ha anche contattato la Guardia Forestale che prontamente è intervenuta. Nel frattempo sopraggiungeva il Corpo dei Vigili Urbani, sono state effettuate riprese, fotografie e sequestrate le locandine. Così la questione della fontana da spostare inquieta gli animi e la notizia rimarrà ancora a lungo fresca di polemica: c’è addirittura sul posto chi presume che, visto l' enormità del fatto, il comune sporga denuncia per vilipendio.
Nella foto: la fontana di Scopello con le transenne e il documento con loghi e firme del Comune che avvisavano la citttadinanza: i "lavori per lo spostamento della Fontana - come richiesto dalla maggioranza degli scopellesi - inizieranno il 21 giugno".
giovedì, giugno 11, 2009
Indagato Carlo Vizzini (Pdl) componente della commissione nazionale Antimafia
L’indagine aperta a loro carico, dopo le dichiarazioni rese da Massimo Ciancimino nella sua nuova veste di collaboratore di giustizia, era stata anticipata da "Repubblica" il 14 marzo scorso. Ma alcuni degli indagati, su tutti il senatore Vizzini, aveva respinto le accuse, precipitandosi in Procura per annunciare subito dopo di aver denunciato Ciancimino e di aver ricevuto assicurazioni di non essere indagato.
Oggi, invece, dopo aver ricevuto ieri a tarda sera l’informazione di garanzia, Vizzini ha rassegnato le sue dimissioni dalla Commissione antimafia di cui era vicepresidente. "Ho la serenità di chi sa di essere estraneo ad ipotesi di reato e di potere compiutamente rispondere ai magistrati. Adesso si potrà fare luce sulle verità, mettendo fine al lungo e spesso velenoso chiacchiericcio che negli ultimi mesi mi ha accompagnato". Saverio Romano, segretario dell’Udc siciliana, appena eletto al Parlamento europeo, commenta così il provvedimento giudiziario: "L'avviso di garanzia che ho ricevuto qualche mese fa attraverso i giornalisti di Repubblica e oggi formalmente dalla Procura di Palermo mi lascia del tutto sereno perche' so di non avere mai intrattenuto rapporti di alcun genere con Ciancimino".
Nonostante fosse fin oggi componente della commissione nazionale antimafia ed un politico che si dichiara fortemente contro la mafia, andando a cercare su Wikipedia si scoprono vecchi altarini: Procedimenti Giudiziari: Nel 1993 viene indagato per lo scandalo delle tangenti Enimont con l'accusa di aver ricevuto un finanziamento illecito di 300 milioni di lire. Condannato in primo grado, il reato si estingue per prescrizione in appello. Viene invece assolto dal Tribunale dei ministri dall'accusa di aver percepito illecitamente denaro quando era in carica al Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni). Il pentito di mafia Massimo Ciancimino (figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino) lo accusa di avergli pagato tangenti per 900 mila euro, per questo è iscritto nel registro degli indagati della DDA di Palermo per concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra assieme ai politici dell'Udc Totò Cuffaro, Saverio Romano e Salvatore Cintola. Con la ricezione dell'avviso di garanzia, è costretto a rassegnare le dimissioni dalla Commissione Parlamentare Antimafia
mercoledì, giugno 10, 2009
COAST CUP 2009 - NON SOLO BEACH VOLLEY
lunedì, giugno 08, 2009
LE CONDIZIONI DEI PILASTRI DELL'AUTOSTRADA A/29
LE CONDIZIONI DEI PILASTRI DELL'AUTOSTRADA A/29
Oltre al servizio televisivo denuncia mandato in onda dall'emittente televisivo Video Sicilia, il giornalista Salvatore Tartamella ha denunciato alla Polizia di Stato le condizioni in cui si trovano i pilastri che sostengono l'autostrada A/29 che colga Palermo Mazara del Vallo all'altezza del viadotto Calatubo. Come s'intuisce dalle immagini il pericolo per gli automobilisti che transitano in quel tratto di autostrada, è molto alto.
Le immagini parlano chiaro, ed è altrettanto chiaro che i pilastri non sono stati costruiti a regola d'arte, si sfaldano con una semplice sollecitazione di un dito.
Con questa denunzia si spera che siano controllati tutti i pilastri di questa autostrada per salvaguardare l' incolumità di chi la percorre.
domenica, giugno 07, 2009
Le famose immagini del CASINO nella villa di Berlusconi pubblicate da El Paìs
Verónica Lario, first lady italiana, ha affermato qualche mese fa che sotto l'influsso di suo marito, Silvio Berlusconi, la politica italiana è diventata una "immondizia impudica", nella quale contano solo il fisico e la televisione, e in cui "tanti genitori sono pronti a chiudere un occhio per offrire le loro vergini al drago". Le sue parole hanno scatenato un terremoto politico che non ha smesso di crescere. In questo contesto il fotografo Antonello Zappadu, 51 anni, che tra il 2007 ed il gennaio
Zappadu non è un paparazzo, ma un fotoreporter, ed ha preferito proteggere l'identità delle persone ritratte nelle immagini. Pertanto, tutti i volti che si vedono in queste pagine sono irriconoscibili, dato che sono stati oscurati da lui. Tutti, tranne quello di Berlusconi. Il suo fotoservizio mostra qual'è l'ambiente a Villa Certosa, con chi intrattiene rapporti e come vive i suoi momenti di svago il premier italiano. La villa si trova su un terreno di
La settimana scorsa Zappadu ha cercato di vendere le sue fotografie a Panorama, una delle riviste legate all'impero mediatico di Berlusconi per 1,5 milioni. La rivista si è rifiutata di pagare le fotografie, e Berlusconi ed i suoi avvocati hanno denunciato Zappadu alla Procura e al Garante della Privacy per "violazione della privacy e tentativo di truffa".
Di seguito alla denuncia il procuratore ha sequestrato tutto l'archivio di Zappadu, comprese le immagini scattate in luoghi pubblici, come l'aeroporto sardo di Olbia.
Queste fotografie, inoltre, hanno dato l'avvio ad un'indagine su di un presunto uso illecito da parte di Berlusconi dei voli di stato.
Il fotografo sostiene che "ogni weekend" voli di stato pilotati dal 31º Squadrone dell'Aeronautica Italiana trasportavano nell'aeroporto della Costa Smeralda artisti, ballerine, veline ed altri amici di Berlusconi. In agosto 2008 il premier italiano ha approvato un nuovo regolamento secondo il quale l'utilizzazione dei voli di stato veniva estesa a diverse categorie di accompagnatori, a seconda delle necessità del primo ministro.
Le fotografie di Zappadu dimostrano che quattro mesi prima di questo cambiamento legale, Berlusconi aveva già viaggiato ad Olbia con il suo amico, il cantante napoletano Mario Apicella ed una presunta ballerina di flamenco.
L'opposizione ritiene che Berlusconi abbia triplicato le spese ed i movimenti di passeggeri di questi voli rispetto all'era Prodi (2007-2008).
Inoltre, secondo il documento ufficiale dell'Aviazione Civile al quale ha avuto accesso questo giornale, un ordine della presidenza del Consiglio ha deciso che il 4 giugno 2008 cinque mezzi di trasporto aereo privati, intestati alle società Alba e Fininvest, venissero nominati come voli di stato.
Le foto scattate a Villa Certosa rivelano un ambiente disinibito, vigilato da forti misure di sicurezza. Il stesso Silvio Berlusconi ha dichiarato che uno degli uomini riportati nelle fotografie di Zappadu è il premier ceco Mirek Topolanek. Questo giornale non è riuscito a verificare l'identità dell'uomo riportato nudo in una delle immagini.
Fonte: EL PAIS
mercoledì, giugno 03, 2009
Palermo invasa dai rifiuti!
I politici nostrani danno la colpa all'ex Sindaco Leoluca Orlando! Ma da ben 8 anni c'è Cammarata come sindaco a Palermo! A me sembra sinceramente assurdo che la colpa sia interamente di Orlando! Penso sia più logico pensare che la colpa o almeno la maggiorparte della colpa sia di chi ha amministrato dal 2001 fino ad oggi!
Vito Fazzino
Questo c'è scritto su Wikipedia a proposito di Cammarata:
Diego Cammarata (Palermo, 27 marzo 1951) è un politico italiano.
Laureato in Giurisprudenza, è avvocato cassazionista. È stato docente di diritto dell'informazione e della comunicazione e di teoria e tecnica della promozione di immagine all'Università degli Studi di Palermo.
Dal 1996 è stato coordinatore provinciale di Forza Italia, e nella XIV Legislatura è stato deputato alla Camera.
Il 25 novembre 2001 è stato eletto sindaco di Palermo al primo turno, con il 56,1% dei voti: all'inizio la sua candidatura aveva creato malumori nel centro-destra e Francesco Musotto, anch'egli esponente di Forza Italia, si candidò alla carica di primo cittadino contro Cammarata. Successivamente, dopo che Musotto divenne presidente della provincia di Palermo, i dissapori tra i due si stemperarono.
Nelle consultazioni del 2007 è stato rieletto sindaco di Palermo, con il 53,5% dei voti, nonostante la forte opposizione rappresentata da Leoluca Orlando che ha denunciato la presenza di forti brogli elettorali. Il 28 marzo 2008 sono stati arrestati due presidenti di seggio che, nelle elezioni del 2007, avrebbero falsificato 580 schede favorendo una lista che appoggiava Cammarata. Nell'Ottobre 2008 vengono arrestati altre tre persone appartenenti alla lista 'Azzurri per Palermo', che sosteneva il sindaco Cammarata, per aver falsificato 450 schede elettorali. Il 22 luglio 2008 è stato eletto presidente dell'ANCI in Sicilia.
Che dire di più....
COMUNICATO DELLA RETE RIFIUTI ZERO SICILIA
La Rete Rifiuti Zero Sicilia, costituita da associazioni e comitati di cittadini attivi in più parti dell’isola, visti i recenti fatti accaduti a Palermo, comunica il proprio sgomento per il disastro causato nella città da una cattiva gestione dei rifiuti. I gravi danni, generati dall’ amministrazione, ai lavorati dipendenti della ditta municipalizzata, si sono ripercossi nelle strade della città, lasciando ovunque tracce indelebili. Non è sgombrando le strade che il problema si possa considerare risolto. Bisogna agire alla fonte attivamente. L’emergenza, come in Campania, è la conseguenza di cattive scelte politico-amministrative. La volontà di non fare una seria e capillare raccolta differenziata causa gravi danni all’ambiente e di conseguenza alla salute dei cittadini. Prevenire, prima che il disastro accada, è la strada da percorrere. La prevenzione è la raccolta differenziata, la separazione del rifiuto secco dal rifiuto umido, per permettere il recupero delle risorse. E’ auspicabile un piano sensato di gestione rifiuti, compatibile con le direttive europee, con i centri comunali di raccolta, gli impianti di selezione e di compostaggio. Obiettivo “Rifiuti Zero” è gestione eco-compatibile dei rifiuti, prodotti post-consumo, è separazione alla fonte per impedire il riempimento delle discariche per non parlare della scellerata volontà di costruire inceneritori nella nostra regione. Una raccolta differenziata porta a porta spinta permette di raggiungere alte percentuali in pochi mesi creando nuovi posti di lavoro. In un momento di crisi economica ci auguriamo che le risposte vengano da decisioni coscienziose mirate al recupero e al risparmio delle risorse sia nel presente che nel futuro. Abbiamo prova da più parti d’Italia e del mondo che il percorso “Rifiuti Zero” è possibile sia nelle piccole che nelle grandi città e non è utopia. Per concludere la Rete Rifiuti Zero Sicilia esprime la propria solidarietà verso i rigattieri siciliani che hanno contribuito al mercato del riciclo, al recupero e al riuso, ma a causa delle recenti norme sulla sicurezza non possono svolgere il loro lavoro.
Le associazioni e i comitati della Rete Rifiuti Zero Sicilia